Trama: |
6
le solite magagne di Shinkai, scelte di trama forzate ed azzardate, non sono così gravi da minare la fruizione della storia. A mio avviso, il frullato di mitologie asiatiche, occidentali e centroamericane ha generato qualcosa di quasi originale (non mi sbilancio troppo).
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Musiche: |
6
l'immancabile spaccacoglioni Tenmon ci ammorba con il suo solito commento musicale, qui coadiuvato da un'orchestra che aggiunge sostanza e varietà alle azioni più concitate.
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Regia: |
8,5
Shinkai è, registicamente, una garanzia, ad ogni produzione il livello visivo migliora a vista d'occhio, e Viaggio verso Agartha non fa eccezione. Questo è un film davvero gustoso alla visione.
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Ritmo: |
6,5
il voto è perfino basso perché con un'ambientazione fantastica di questo livello ti aspetti di vivere un'avventura frenetica... ma Shinkai riesce ad essere lento e prolisso anche in questa occasione, senza mai raggiungere - per fortuna - il Livello Mortale del Tedio che io aborro.
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Violenza: |
6,5
non male alcune scene forti ed inquietanti, se è necessario Shinkai ci mostra il sangue, eccome.
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Humour: |
5
registro comico nullo, si prosegue sul solco della tradizione del regista.
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XXX: |
0
nulla da segnalare. |
Voto Globale: |
7,5
promosso su tutta la linea, Viaggio verso Agartha è il film più atipico di Shinkai, nel senso che esce dai suoi soliti schemi ma che, a causa di questo, finisce per diventare troppo ordinario o simile ad altre produzioni. A salvarlo, neanche a parlarne, è la superlativa qualità grafica. Il voto finale non riflette il giudizio sulla versione italiana, talmente oscena che abbasserebbe la valutazione finale ad almeno un secco nonché desolante 4, altamente ingiusto nei confronti di Shinkai.
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