giovedì 6 agosto 2015

Sharknado 3 - Oh Hell, no! (2015) | Recensione


Sharknado 3 - Oh Hell, no!
Voto Imdb: 4,6
Titolo Originale:Sharknado 3 - Oh Hell, no!
Anno:2015
Genere:Azione / Catastrofico
Nazione:Stati Uniti
Regista:Anthony C. Ferrante
Cast:Ian Ziering, Tara Reid, Cassie Scerbo, David Hasselhoff, Bo Derek

Ma quanto è genuinamente trash questa foto?
Preambolo (potete saltarlo, se volete)
Se non avete idea di cosa stiamo parlando, i seguenti link vi aiuteranno a capire:

007 gli fa una pippa, allo sharknado.
Recensione senza spoiler
Premettendo che è quasi impossibile recensire un qualunque Sharknado senza spoilerare perché alla fine chi legge qui VUOLE sapere cosa vedrà con questo genere di film, mi limito a scrivere in due righe un commento veloce per chi ha intenzione di vederlo senza rovinarsi le (poche) sorprese. Nel terzo film della serie, i tornadi ricolmi di squali attaccano prima Washington D.C., poi scendono verso la Florida, proprio dove è diretto il protagonista perché, come al solito, la sua famiglia è altrove e si caccia in guai del tutto gratuiti et inopportuni. Tra graditi e popputi ritorni (Nova) e tormente che distruggono tutto (veramente tutto, simboli compresi), vedremo arrivare gli squali in posti dove mai nessuno è andato prima... Sharknado 3 mantiene la rotta tracciata dai primi due film della serie, ovvero ignoranza allo stato brado, povertà assoluta di regia ed effetti speciali, tonnellate di camei di persone quasi (o non più) famose, in un tripudio di assurdità assortite. Nella sostanza, valgono lo stesso voto e commento dei film precedenti.

LA SCENA. Punto.

Recensione con spoiler totali globali
- Come possono sopravvivere nello spazio? - chiede Fin (Ian Ziering)
- Come possono sopravvivere in un tornado? - risponde la moglie April (Tara Reid)

Povero Abramo.
Questo dialogo riassume in pieno tutto Sharknado 3. Ebbene, sì: puntuale come un libro di Bruno Vespa, o come Una Poltrona per due trasmesso alla vigilia di Natale, o come il servizio di Studio Aperto su quanto fa caldo d'estate, luglio è indubbiamente il mese di Sharknado e agosto è quello della sua recensione in questi lidi. Stessa spiaggia, stesso mare e... stessi squali, ovviamente. Sharknado è ormai oltre tutto. Non è più una serie di film; è un fenomeno di costume, è la strizzata d'occhio al nerd, è la sublimazione di un prodotto che per contratto e suo malgrado deve essere necessariamente brutto forte perché la gente lo guarda per questo motivo alquanto ridicolo. Con un pizzico di curiosità sulle assurdità che si inventano gli sceneggiatori. Con questo terzo capitolo, però, è cominciata a balenarmi la strisciante sensazione che sia tutto studiato a tavolino per ottenere quel risultato orrendo, e che gli sceneggiatori abbiano buttato l'occhio più al Manuale di Marketing del Kotler che al Compendio delle Sonore Cazzate. Non che prima non fosse stato fatto, sarebbe da ingenui folli non pensarlo: diciamo che siamo pericolosamente vicini al confine tra l'artefatto studiato e un prodotto genuinamente artigianale. Intendiamoci: le Cazzatone abbondano ancora in quantità industriale, semplicemente il mio pensiero si rivolge un po' a quella spontaneità presente nei primi due film e che qui vedo scemare; lo stesso pensiero va anche a quel discorso di onestà intellettuale che permeava tutta la prima produzione (rido da solo per l'accostamento del termine intellettuale a Sharknado... tranquilli). Il problema penso nasca tutto dalla mia mente bacata e da un discorso ideale che mi sono immaginato fare dal regista. Questo:
- Senti. Non ho soldi ma un mucchio di idee strampalate. Non ho i mezzi, ma solo qualche PC scassatissimo reduce dal Millennium Bug e qualche informatico alle prime armi. Per scritturare gli attori ho dovuto rapire i loro gattini e ricattarli. Ma è tutto genuino ed artigiano, ed esce tutto col cuore. E c'è Ian Ziering che, lui sì, ci crede, cazzo! -
Ecco, Sharknado 3 mi sembra che da questo punto di vista si stia un po' perdendo per strada. Quando vedo che è tutto uno spottone enorme con palesi product placement di Subway, parco divertimenti Universal in Florida, Xfinity, lì penso che la direzione intrapresa sia quella di un prodotto un po' troppo furbetto. Probabilmente la domanda vera da porsi è: "Sharknado è quello che il popolo nerd vuole vedere?" Chi lo sa! Lo scopriremo con l'esperimento che compare nel finale del film. Ne parleremo più avanti.
Strano partire subito col commento che, fra l'altro, potrà non sembrare molto positivo. Spazziamo via subito gli equivoci: Sharknado 3 mi ha divertito non poco, e qui di seguito vi snocciolerò i perché.
Sacro Ordine della MotoSega...
Innanzitutto inquadriamo brevemente il contesto: l'eroe Fin sta correndo a perdifiato a Washington: è convocato nientepopodimeno che dal Presidente degli Stati Uniti, il quale gli vuole conferire la Medaglia e l'attestato di Primo Membro della Confraternita della Sega Elettrica (!). Peccato che Fin porti sfiga, e dove c'è lui arriva uno sharknado. I telegiornali stessi iniziano ad insinuare il sospetto che Fin sia così portasfiga da essere in possesso della patente di pirandelliana memoria. Washington viene devastata completamente. Nel frattempo la moglie di Fin è in Florida con la figlia al parco divertimenti della Universal. Indovinate cosa succederà? Esatto, un enorme sharknado si sta dirigendo proprio lì. Fin deve quindi raggiungere la moglie per salvarla. Durante il viaggio incontra Nova (Cassie Scerbo), che si sta riprendendo dal "post traumatic shark disorder" diagnosticatole a causa di quanto le è successo nel primo film. Adesso la fanciulla è una cazzutissima cacciatrice di sharknadi. #TeamNova forever! Ovviamente lo sharknado devasta anche la Florida e si rivela come il peggiore mai visto prima. L'unico modo per debellarlo è usare lo SDI, il cannone spaziale voluto da Reagan, che sarà riattivato da... Gil, ex-astronauta caduto in disgrazia nonché papà di Fin! Segnatevi questo fatto: l'attore è l'immarcescibile David Hasselhoff. In una scena alla Armageddon dei poveri che incontra Gravity, lo scontro con gli squali si sposterà nello spazio. Fantastico tutto ciò! Non siete d'accordo? Vediamo di analizzare più in dettaglio il filmone.
STORIA? Pfui.
Primo fattore: hanno inserito due o tre sottotrame. E questo, credetemi, è male. Un film basato sulle cazzatone non può avere la velleità di migliorarsi pretendendo di coinvolgere lo spettatore con una STORIA. Ma scherziamo? Se gli autori si concentrano troppo sulla trama, le cazzatone saranno più trascurate. Se lo spettatore segue troppo la trama, non si accorge delle cazzatone. Se non è chiaro questo concetto, io lo urlo ai quattro venti: da Sharknado mi aspetto zampillate di stronzate una di seguito all'altra. E basta. Niente orpelli inutili. Quindi: bocciata la sottotrama adolescenziale della figlia di Fin al parco di divertimenti; bocciata la sottotrama di Nova (#TeamNova forever!) e del suo amico in giro per gli States a caccia di sharknadi; bocciata infine la sottotrama di Fin che deve ricongiungersi alla moglie come al solito. Della felice famigliola americana non ce ne fotte una ciolla. Pollice verso.
Secondo fattore da analizzare: le cazzatone. Sì, decisamente ora ragioniamo. Probabilmente ce ne sono meno rispetto al secondo, ma sono veramente grosse. Enormi. Il seguente elenco non vuole essere esaustivo, ma ve ne cito alcune veramente degne:



  • Titoli di testa: esilarante presa in giro di James Bond, con Fin che imbraccia la motosega di fronte all'obiettivo a forma di bocca di squalo.
  • Se nel secondo film si parlava di un libro su come sopravvivere ad uno sharknado scritto da April (poi messo davvero in vendita), qui si cita una fantastica app, Go Shark Yourself e... si scopre che esiste davvero negli store! (clicca sul link)
  • Il Presidente degli Stati Uniti conferisce a Fin il titolo di Primo Membro dell'Ordine della Motosega... regalandogli una scintillante motosega dorata! Senso del kitsch e ignoranza insieme, roba che pure Snoop Dogg si vergognerebbe ad esibire.
  • Gli squali attaccano Washington D.C. Prima un pescecane casca sulla statua di Lincoln; successivamente, i nostri eroi ne impalano un altro con la bandiera americana, assumendo la posa della foto storica di Iwo Jima. Nella stessa sequenza, il Campidoglio viene devastato e l'obelisco resta conficcato capovolto sulle macerie della Casa Bianca. E siamo solo al decimo minuto...
  • Clamorosa citazione dei Monty Python e la scena del Cavaliere Nero (Monty Python e il Sacro Graal), dove l'amico di Nova fa la sua stessa fine, perdendo braccia e gambe a causa degli squali.
  • Uno sharknado irrompe durante una gara di formula NASCAR creando devastazioni assortite.
  • Una delle uccisioni più assurde avviene nel parco divertimenti: uno squalo finisce su una rampa da ottovolante, fa diversi saliscendi sul giro della morte per prendere l'abbrivio e... GNAM! Si pappa Chris Jericho...
  • Nova: "Bisogna creare una torre di fuoco alta almeno 60 miglia affinché il calore sprigionato sia superiore a quello del sole e possa così dissipare le nubi." Mai sentite tante stronzate in così pochi istanti, in una scena carica di tensione e sboronaggine perché la moglie dice a Fin: "Fallo." quando sicuramente tutti pensavano che lei avrebbe cercato di dissuaderlo...
  • Fin e il padre Gil ci mettono ore a prepararsi per il lancio nello spazio a bordo dello Space Shuttle. Arriva April e in 30 secondi netti è seduta in cabina con la tuta da astronauta.
  • Squali nello spazio? Ma certamente! E quale migliore arma di una motosega laser per affettarli? E, incurante di qualunque legge di gravità, The Hoff atterra sulla Luna indenne.
  • Nova uccide gli squali con dei terrificanti PROIETTILI AL MASCARA CALIBRO .75!
  • April (incinta, lo specifico) viene mangiata da uno squalo nello spazio. Quella che sembrava una triste sorte, si rivela la sua salvezza: lo squalo casca sulla Terra e si spiaccica al suolo. Quando pensi che la donna sia spacciata, ecco che da un taglio sul fianco dello squalo spunta il NEONATO di April. E poi lei. Completamente vestita (inutile domandarsi da dove sia uscito il bimbo). Scena davvero raccapricciante, assurda e geniale allo stesso tempo. 
MOTOSEGA LASER! Con avviamento a strappo...
Di fronte a questo elenco (molto) parziale, sorge spontanea una domanda: "Cosa cacchio si inventeranno per il quarto? Hanno praticamente già messo tutto!". La curiosità è veramente tanta. Assolutamente pollice su per le cazzatone.

Voglio l'Oscar solo per questa espressione.
Terzo fattore da analizzare: il cast. I ruoli principali sono sempre gli stessi, ed evito di ripetermi. Ian Ziering è esaltato come un caimano a partecipare a questo film, Tara Reid probabilmente vorrebbe trovarsi altrove ma ha capito che tutto sommato la notorietà (ri)acquisita non è così disprezzabile e quindi ci sta... Cassie Scerbo è davvero cagna, ma... #TeamNova forever! E poi c'è lui. Il mito della mia infanzia. Tamarro con catenone e macchina ultrafantascientifica in Supercar prima, tamarro circondato da bagnine strafighe in Baywatch, dopo. Sto parlando di The Hoff, David Hasselhoff. No, non voglio sapere niente, di come sia in declino e rovinato dall'alcool e invecchiato male e poco aitante e non so che altro. Quello che conta è che The Hoff c'è. E dice stronzate a raffica. In pratica, il suo ruolo naturale. Per quanto riguarda il cast, non posso non menzionare la gara di chi vuole comparire in un cameo, segno della raggiunta notorietà del franchise stesso. Ecco un velocissimo sunto:

Te lo meriti, stronzo. (notare il livore...)
  • Primo su tutti, George R.R. Martin, lo scrittore della saga "Cronache del ghiaccio e del fuoco", meglio conosciuta come "Il Trono di Spade". Si dice che lui stesso, esaltato come noi mai, avesse fatto richiesta di comparire. Accontentato e dilaniato da uno squalo in un picosecondo di fianco ad una tizia vestita da sposa (citazione nella citazione!): ora torni immediatamente a scrivere l'ultimo volume, invece di perdersi in queste cazzate!
  • Lou Ferrigno (lo storico Hulk dell'omonimo telefilm anni '70), che si fa un selfie con Fin prima di essere sbranato da uno squalo.
  • Bo Derek nel ruolo di May, la madre di April. Ovviamente si sprecano le ilari (!) battute sui loro nomi. Ah, la sceneggiatura!
  • Lorenzo Lamas, il Renegade dei telefilm, nel ruolo di un militare.
  • Ne-Yo, rapper
  • Chris Jericho, wrestler
  • Steve Guttenberg e Michael Winslow che conosciamo grazie a Scuola di Polizia.
  • Kendra Wilkinson e Holly Madison (ehm... yuck)
  • un fracco di presentatori americani qui sconosciuti
  • un fracco di piloti di formula NASCAR a me ignoti
  • altre personalità televisive prettamente americane, che non mi dicono assolutamente nulla.
Quarto aspetto da analizzare: #TeamNova! Ecco svelato il perché di questo tormentone.







Quinto ed ultimo aspetto da analizzare: l'impatto social. Come ho scritto all'inizio, Sharknado vive ormai anche della partecipazione del pubblico, che chiede assurdità sempre più insensate. Qui i produttori sono andati oltre: il film termina con un clamoroso cliffhanger e... saranno i telespettatori, tramite Twitter, a decretare il destino di un personaggio! Parliamo di April e di un rottame che cade dallo spazio e la colpisce in pieno sulla crapa. Come andrà a finire? SyFy ha lanciato il sondaggione: voi, da che parte state? #AprilLives o #AprilDies? Lo scopriremo l'anno prossimo all'inizio di Sharknado 4, ovviamente... nell'attesa ci sollazzeremo (!) con Lavalantula (nome geniale), altro film catastrofico della The Asylum uscito a fine luglio, con Steve Guttenberg nella parte principale. Non vediamo l'ora!

E tu da che parte stai?

#AprilDies!

Il Pagellone!
Così è deciso!
Trama:4
Paradossalmente, senza le sottotrame idiote infilate, il voto sarebbe stato più alto. L'assenza di trama avrebbe ulteriormente glorificato Sharknado 3, purtroppo così non è stato.
Musiche:7
Continuano a piacermi le musiche e le canzoni presenti nel film, che ha pure una sigla tutta sua...
Regia:5
La qualità registica è sufficiente, gli effetti speciali fanno sanguinare gli occhi (distruzione di Washington a parte), ma la gente è contenta così. Ehi, si fa per dire...
Ritmo:8
Indiavolato, con una delle migliori partenze degli ultimi mesi (dire "anni" sarebbe stato eccessivo...)
Violenza:7
Alcune scene sono quasi splatter, anche se inserite in un contesto fortemente assurdo e volutamente esagerato. Gli squali sono solamente schegge impazzite che spiaccinano, decapitano e distruggono. 
Humour:7
Ho riso di gusto di fronte alle assurdità (le aspettavamo tutti al varco) e alle nefandezze dei dialoghi.
XXX:3
Sarebbe stato zero, ma il fan service di #TeamNova ha tutto il nostro apprezzamento.
Voto Globale:6,5
Sono stato a lungo indeciso se confermare il 7 del secondo o penalizzarlo. Alla fine ha prevalso quello che ho scritto verso l'inizio: film furbetto, forse troppo, che va nella giusta direzione ma con un pizzico di calcolo di troppo che mi ha causato qualche inutile sega mentale non voluta.
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