domenica 11 agosto 2013

Saturday Morning Mystery (2012) | Recensione

Saturday Morning Mystery
Voto Imdb: 4,6
Titolo Originale:Saturday Morning Mystery
Anno:2012
Genere:Horror
Nazione:Stati Uniti
Regista:Spencer Parsons
Cast:Ashley Spillers, Josephine Decker, Jonny Mars, Adam Tate, Paul Gordon

Il cast al completo (manca giusto il cane...)
Due coppiette in giro su un minivan scassato anni '60, accompagnati da un cane, si dilettano a fare gli acchiappafantasmi e ad investigare su antiche case abbandonate e apparentemente infestate da spiriti maligni. Se questa premessa vi suona familiare, beh, avete ragione: il background di fondo di Saturday Morning Mystery è un chiaro omaggio a Scooby Doo. Ma se pensate che questo film indipendente sia altrettanto scanzonato e leggero, vi sbagliate di grosso...
Saturday Morning Mystery (noto anche con il titolo originario Saturday Morning Massacre, che fu cambiato dal distributore quando ne acquisì i diritti) è ambientato nel 1994; Nancy e Gwen, amiche del cuore, sono appassionate di paranormale e spiritismo e si sono specializzate proprio nella caccia ai fantasmi. Finora non hanno mai trovato nulla (e di conseguenza, sono sul lastrico...), perché tutte le segnalazioni arrivate si sono rivelate infondate: i mostri e i fantasmi sono sempre stati uomini reali, mai nulla di veramente ultraterreno. Le due amiche sono aiutate da Chad, esperto del suono (e l'unico che, in fondo, nel paranormale ci crede davvero) e Floyd, un fattone sbruffoncello esperto di meccanica e piccole lavorazioni. A seguirli c'è Hamlet, il loro fedele amico canino. Dopo l'ennesimo tentativo fallito in una casa (in pratica i Nostri rovinano una missione ultrasegreta della polizia che stava cercando di incastrare dei pedofili), Nancy riceve una telefonata da un emissario di una banca: è stata appena rilevata dal gruppo una villa misteriosa, ma nessuno vuole lavorarci per sistemarla perché si dice sia infestata. In effetti Villa Kyser è stata, in passato, teatro di omicidi efferati, satanismo e possessioni. Il gruppo, con la speranza di guadagnare finalmente qualche soldino, si fionda alla villa, dove incontrano Lance, un poliziotto locale che spiega loro il terribile passato della famiglia Kyser. Poi arriva la notte e i ragazzi, armati di telecamere e microfoni, devono confrontarsi con qualcosa di terribile e oscuro...
L'orrore! L'orrore!
Fin qui, la trama segue pedissequamente un qualunque episodio di Scooby Doo. Ma piano piano, ci rendiamo conto che la narrazione si sposta sempre più dalla parodia dark fino a sfociare nello splatter. E, aggiungo, era ora! Perché la prima metà è di una noia allucinante. La presentazione dei personaggi è in questo caso veramente noiosa e lenta, senza guizzi comici o che facciano strappare un sorriso; poi arriviamo allo spiegone del poliziotto che dura un quarto d'ora buono, e lì mi stavo veramente frantumando i maroni - l'accento e il tono scazzato dell'attore (cosa sicuramente voluta per così caratterizzarlo. Gli lascio almeno il beneficio del dubbio) sono una palla micidiale. Poi arrivano la droga e il sesso, poi vedi che il cane Hamlet sta sgranocchiando una mano umana, e finalmente l'orrore inizia a rivelarsi. Chi o cosa c'è davvero nella villa? Ovviamente tutto verrà rivelato (no, non sarà il classico colpo di scena alla Scooby Doo del tipo: era il poliziotto mascherato!) e sappiate che sarà un vero bagno di sangue. Il film si trasforma in pratica in un classico teen slasher con squartamenti assortiti, inseguimenti, riprese nel buio totale, ragazze che urlano, etc etc etc.
Un fotogramma dei titoli di testa.
Ma questo Saturday Morning Mystery merita una visione? Diciamo che dal punto di vista tecnico, pur con i limiti dovuti al basso budget da cinema indipendente, il film funziona: innanzitutto perché il regista ha scelto di non adottare l'ormai abusato schema da found footage alla Blair Witch Project o Cloverfield; poi perché comunque la fotografia è ottima, il montaggio funzionale, la recitazione buona e, soprattutto, gli effetti sonori rendono davvero benissimo l'atmosfera. Non è un film che farà accapponare la pelle, ma svolge degnamente il suo compito. Saturday Morning Mystery ha un solo grosso difetto, a mio avviso: se mettiamo da parte l'ottimo spunto iniziale (fare una versione splatter di Scooby Doo? Fico!), il resto è decisamente privo di originalità. La trama è abbastanza scontata, i cliché dell'horror sono stati pedissequamente rispettati (soprattutto con la trombata che fa presagire alla sventura) e, in genere, ci sono pochi colpi di coda che permettano al film di emergere dal mare della sufficienza stentata. La caratterizzazione dei personaggi, peraltro non così fondamentale in queste produzioni, è fatta davvero con l'accetta. Qualche smussatura non avrebbe guastato. Da segnalare i titoli di testa: decisamente azzeccati e in perfetto stile Scooby Doo.
Saturday Morning Mystery resta un discreto film, penalizzato da un inizio lento e scarsa originalità, ma con una buona seconda metà; il basso punteggio fin qui ottenuto su Imdb è a mio avviso troppo ingeneroso nei suoi confronti. Sono curioso di vedere le eventuali future produzioni del regista perché c'è del potenziale: qui siamo al suo esordio su un lungometraggio; non escludo che riesca a partorire qualche altro buon prodotto. Certo, di esordi al fulmicotone ce ne sono stati molti nel cinema di genere, purtroppo non è questo il caso...

Il Pagellone!
Così è deciso!
Trama: 6
Carino lo spunto parodistico, il film risulta abbastanza banale e scontato nel proseguimento.
Musiche: 7
Ottimi effetti sonori, buone le musiche. L'impianto audio è uno degli aspetti migliori del film.
Regia: 7
Per me il regista ci sa fare. Non c'è niente di estremamente originale, e si vede che Spencer ha seguito alla lettera il Manuale del Buon Horror. Però il compito l'ha svolto bene.
Ritmo: 6,5
Una noia mortale la prima mezzora, poi per fortuna il film si riscatta nel finale...
Violenza: 7
Qualche scena splatter ben riuscita. Forse si poteva spingere un pochino di più sull'acceleratore, ma è solo una mia idea.
Humour: 4
Film serio, pure troppo. Peccato.
XXX: 6
Eh sì, in un teen horror la trombata infausta non può mai mancare!
Voto Globale: 6
Già detto tutto in sede di recensione: buon film penalizzato da un brutto inizio, con qualche buona idea e qualche banalità di troppo. Sufficiente.

venerdì 9 agosto 2013

Sharknado (2013) | Recensione

Sharknado
Voto Imdb: 3,7
 
Titolo Originale:Sharknado
Anno:2013
Genere:Azione / Catastrofico
Nazione:Stati Uniti
Regista:Anthony C. Ferrante
Cast:Ian Ziering, Tara Reid, Cassie Scerbo, John Heard, Jaason Simmons

Tutti usano questa immagine in apertura di recensione. Lo faccio anch'io.

Ho dovuto prepararmi adeguatamente per recensire Sharknado. Pina Colada con aggiunta di extra Rum dietro suggerimento della Moglie. Qualcosa mi dice che forse avrei dovuto bere il cocktail durante la visione del film e scrivere la recensione da sobrio, ma in fondo queste sono solo delle stupide vocine che non ascolterò. Neanche sotto gli effetti dell'alcool riesco però a decidere da dove partire... sono certo che se vi siete imbattuti qui, sappiate già di cosa si sta parlando (ok, scrivendo) e a questo punto mi risulta difficile tirare fuori qualcosa che non sia già stato detto. Io ci proverò lo stesso e non garantirò sul risultato finale... il tutto mentre nelle cuffie sta andando a tutta palla una compilation di musica dance-pop tedesca cantata in lingua altrettanto tedesca, la Best of Blumchen - Jasmin Wagner. Ve lo dico solo per chiarire in che stato mentale mi trovo, dal momento che dell'idioma teutonico non capisco un cazzo.
Un piccolo assaggio...
Sharknado è il fenomeno sociale del momento su Twitter. E' un film-tv andato in onda sul canale americano SyFy l'11 luglio 2013. Nelle settimane successive ha ottenuto ulteriori repliche nel palinsesto grazie al tanto clamore suscitato su Twitter, al punto che è risultato l'argomento top della settimana, raggiungendo picchi di non so quanti millemila messaggi al minuto, roba paragonabile forse solo alle elezioni di Obama e al SuperBowl americano (ok, magari ho esagerato, ma le proporzioni sono queste. Su Wikipedia snocciolonano un po' di questi numeri a caso - lasciate perdere quella italiana che contiene delle cazzate). La casa di produzione, sappiatelo, è la famigerata The Asylum, e qui voi che mi leggete assiduamente (?) avrete già capito tutto. Spinto da una furba (involontaria) campagna virale, Sharknado è stato additato come uno dei film recenti più brutti al punto che alcuni media italiani - notoriamente lenti e in ritardo sul resto dell'universo internet - l'hano prontamente ribattezzato come "IL PEGGIORE FILM DELLA STORIA DEL CINEMA DI SEMPRE".
Tara Reid - Cagna maledetta
Con questa recensione ho perciò deciso di smontare suddetta affermazione. Sharknado è un film fottutamente geniale che purtroppo paga dazio a causa di un budget terribilmente ridicolo, di una sceneggiatura inesistente e piena di errori clamorosi, di attori e attrici sul viale anticipato del tramonto in grado di rivaleggiare con la cagna Corinna di Boris, di un montaggio atroce, di un regista inesistente, di effetti speciali così insulsi che se avessero usato lo ZX Spectrum avremmo applaudito a piene mani e colmi di entusiasmo. Come cacchio sia possibile non ottenere il titolo di "peggior film della storia" con questi elementi è un interrogativo che ancora adesso mi sto ponendo, ma vediamo di scoprire il perché. Intendiamoci: Sharknado è oggettivamente un film brutto. Una vera merda. Come altre volte ho spiegato in passato, compito di noi esteti dell'orrore è quello di cercare un barlume di bellezza, genialità o dignità in questo genere di film. E devo dirvi con orgoglio che Sharknado di questa roba ne ha a pacchi. Oddio, magari di bellezza forse no (attrici a parte, questione di gusti), di genialità, beh, sì, dei picchi nel mezzo di un mare in oscenità insulse ci sono, ma la dignità, di quella ce n'è proprio a profusione.

It's raining sharks... hallelujah!

Sharknado - una presentazione
Ian Ziering - carisma a pacchi
C'è una serie di tornadi al largo delle coste della California. C'è un branco eccezionalmente ricolmo di squali come non si era mai visto prima (20.000 squali tutti insieme). E c'è un regista che ha affermato una roba del tipo: "C'è un tornado, ci sono degli squali, presi singolarmente di solito funzionano, sarà così anche se li uniamo". Il risultato è presto detto: il tornado arriva sulla terra ferma, portandosi dietro 20.000 squali svolazzanti ed incazzati come bbbbestie, pronti ad azzannare chiunque gli si pari davanti. Ecco, di fronte ad una premessa del genere, non posso fare a meno di alzarmi in piedi ed applaudire nel mezzo del mio salotto. Questa è un'idea che ancora mi mancava. Geni fottuti. L'alto colpo geniale della Asylum è stato scritturare volti mediamente più noti rispetto al resto delle loro produzioni. C'è Ian Ziering (il biondiccio Steve Sanders di Beverly Hills 90120 - chiunque abbia la mia età si è sicuramente confrontato con questo telefilm generazionale), c'è Tara Reid (l'abbiamo vista in American Pie e Scrubs ma oggi è certamente più nota per i suoi interventi di chirurgia plastica e lo stile di vita dissoluto), c'è Cassie Scerbo (leva 1990, sarà probabilmente nota a qualche adolescente. Presumo.), c'è John Heard (il babbo della serie di film Mamma ho perso l'aereo) e c'è Jaason Simmons, che tutti noi ricordiamo in Baywatch nel ruolo di Logan. Insomma, gente la cui carriera era ad un punto morto e che ha deciso di accettare questi ruoli da mentecatti pur di portare la pagnotta a casa. Poi c'è chi nel progetto ci ha creduto fino in fondo (Ian è stato encomiabile!) e chi meno (Tara, che sembrava capitata lì per caso), ma non posso non pensare all'attore che nel film interpreta il figlio di Tara Reid e che nella realtà ha solo 6 anni in meno di lei. Pazienza. Insomma, fin dall'inizio gli attori sapevano che avrebbero partecipato ad una CAZZATONA EPOCALE. Probabilmente speravano che suddetta cazzatona sarebbe stata ignorata o finita presto nel dimenticatoio ma che grazie ad essa avrebbero pagato l'affitto per un paio di mesi... mai si sarebbero immaginati che Sharknado avrebbe avuto così tanto potenziale da raggiungere in pochissime settimane lo stato di Cult!
Cosa fa di Sharknado un delirante film che gli appassionati del trash dovrebbero vedere?

Fulgido esempio di CGI appiccicata con lo scotch.
1) Lo spirito che permea l'intera produzione è cazzaro in modo genuinamente fantastico. Del tipo: gli attori sono troppo seri, Ian Ziering si impegna come un matto, ma interviene un dialogo, una battuta, un evento di sceneggiatura o, più semplicemente, uno squalo svolazzante a far scoppiare una risata talvolta anche fragorosa. Non sto parlando di un film comico, che non è; parlo di quel famoso umorismo involontario che qui è terribilmente presente. Certo, avessero aggiunto una scena del calibro: "Ma che pesci sono?", "Squali?!", "Squelli", ecco, sarei morto in pace. Sì, sognavo da tempo di scriverla. No, non mi pento.
2) La sceneggiatura è così ridicola, priva di senso logico, piena di buchi che alla fine non c'è nemmeno il bisogno di seguire la trama o farsi chissà quali voli pindarici. Come dice il regista: c'è un tornado, ci sono gli squali, non fatevi domande. Guardate quei cazzo di squali volanti e chiedetevi solo che danno faranno nella prossima scena. Certo, poi sono costretto a chiudere un occhio sul fatto che  l'abbozzo di una storia romantica fra la ragazza e il protagonista diventa quella fra la stessa ragazza e il figlio del protagonista, ma ok, sono piccolezze...
3) La computer graphic è così terrificante da lasciare lo spettatore esterrefatto di fronte a tanta povertà. Squali trasparenti o appiccicati col Paint sullo sfondo, auto fintissime che se avessero usato delle Hot Wheels non mi sarei accorto dell'inganno...  e il film ricade nuovamente in quel clima surreale di cagatona epica così sublime.
4) La fotografia e la regia in generale sono così pedestri che diventa palese che le riprese sono state fatte in giorni con il sole che spaccava le pietre, e tutto l'effetto di pioggia, vento, buio crepuscolare è stato ricreato con filtri o post-produzione. Per dire, in una scena un filtro blu è stato usato così violentemente che ha pure ricoperto la fronte di Ian Ziering mentre parlava... roba che mi sono ri-capottato dalle risate.
5) La colonna sonora! Finalmente belle musiche non appiccicate a caso, ma degne di essere ascoltate durante la visione del film. The Ballad of Sharknado diventerà un tormentone, segnatevelo...
6) Il ritmo! Signori, questo è un film che ha ritmo. Di sicuro non per merito del montaggio, che al confronto le mie VHS registrate dalla tv mentre pigiavo il tasto pausa per tagliare le pubblicità erano degne del miglior Pietro Scalia. Il ritmo è decisamente alto perché non ci sono punti morti. Arriva il tornado, arrivano gli squali e sono cazzi amari per tutti e soprattutto per Ian Ziering che deve andare a salvare la sua ex-famiglia.

Eppoi Sharknado è uno di quei film che andrebbero proiettati nelle scuole perché ci insegna un mucchio di cose interessanti.

L'angolo del Sapientino Quasi Scuola

1) Un tornado può sollevare 20.000 squali e scagliarli sulla terra ferma senza che loro muoiano.
1 Bis) Le branchie non servono soltanto nel mare, ma anche nel mezzo dei tornadi. Teoria dell'Evoluzionismo portata all'estremo, Darwin fa una pippa agli sceneggiatori del film.
2) Un tornado così forte da sollevare cotanti squali non sposta di un millimetro un misero elicotterino del cazzo. Ergo, le pale del suddetto elicottero generano energia pari ad almeno 200 megawatt, sufficienti per alimentare una città intera. Ehi, ho trovato il segreto del motore perpetuo!
2 Bis) Un tornado che abbatte una ruota panoramica non fa muovere una foglia degli alberi sottostanti. E' un fenomeno davvero curioso. L'unica risposta sensata a questo interrogativo è che gli alberi californiani sono i più potenti del  multiverso perché impossibili da sradicare.
3) Un tornado così forte da sollevare una mandria di squali può essere annientato con una bomboletta a caso opportunamente gettata dall'alto. Solo se sei quell'elicottero specifico, altrimenti vieni spazzato via.
4) I tornadi americani sono molto selettivi. Se decidono di sollevare 20.000 squali, colpiranno solo loro. Ignoreranno il resto della fauna ittica, che continuerà a sguazzare nell'oceano come se niente fosse. Fortunelli loro!
5) Se sei travolto da un tornado potentissimo etc etc etc, puoi salvarti chiudendoti in uno di sgabuzzino e tenendo saldamente la maniglia della porta - non importa se la porta è una lamiera scardinata, basta stringere forte quella-cazzo-di-maniglia e sei salvo!
6) Lo squalo non digerisce. Come Pinocchio e la Balena, se riesci ad entrare al suo interno senza essere sfiorato dai denti affilati, puoi tranquillamente uscirne vivo senza essere intaccato dai succhi gastrici.
7) Gli squali possono risalire le tubature delle fognature come fanno i salmoni con le cascatelle.
8) Gli squali possono sfondare le finestre ed entrare in salotto e fare i loro porci comodi sul divano. A patto che ci sia l'acqua, ovviamente.
9) Gli squali dopo questo film sono evidentemente i peggiori killer della Terra, dal momento che riescono ad uccidere in acqua, sulla terra e in aria. Ho la canzone per loro! Sottoterra nei mari e in cielo, e l'inferno si scatenerà...
10) Se fai il bagnino e urli "Scappate!" all'arrivo di un tornado ricolmo di squali con gli occhi iniettati di sangue dopo che da un giorno intero i telegiornali sbraitano sull'emergenza, sappiate che la gente continuerà a farsi i cazzi propri e a non cagarvi di striscio. Fottuti menefreghisti, voi siete una delle piaghe del nuovo millennio.
11) Se precipiti da un elicottero nel mezzo di uno sharknado, puoi sperare ancora di sopravvivere facendoti mangiare in un boccone da uno squalo svolazzante, evitando così di sfracellarti per terra. Mai visto paracadute più efficace di questo.
12) I cani, se terrorizzati, sono in grado di chiudersi in auto e girare la sicura in modo che il padrone resti fuori. Loro sono i più furbi del mondo!

Bonus 13) 300 kg di pesce (fresco) scagliati a 200 km/h
possono essere fermati da una normale pistola.

Un seguito nel 2014
Sì, il canale SyFy ha annunciato di aver già commissionato un seguito per il 2014, quindi potete già esultare! In giro per la rete ho letto già alcuni titoli improbabili ed esilaranti: DinoSharknado (proposto da Tara Reid stessa, che in un delirio mistico immagina che agli squali si aggiungeranno dei dinosauri altrettanto incazzati), Sharkalanche (valanga di squali), Sharknami (tsunami di squali) ma il migliore, letto in un commento su YouTube, è indubbiamente Wolfcano (un vulcano che erutta lupi). Stay tuned! :D

C'è una scena ancora più epica di questa...

Sharknado è migliore o peggiore di Robotropolis?
Cassie Scerbo. Epic Win.
Ahahahahahhaahahahhaha! Sharknado ha una cosa di cui Robotropolis è privo: la genialità della situazione iniziale. Così assurda, poco plausibile e genuinamente divertente. Quindi, sì, Sharknado è fottutamente migliore di Robotropolis - e di gran lunga. Ed è un film con una sua anima (cazzara) e una sua dignità. Probabilmente se fossi stato sul set durante le riprese, avrei passato il tempo a ridere come un pirla. Se poi dovessi andare a fare le pulci, direi anche che Robotropolis non ha Cassie Scerbo (vedere foto a lato. Stima infinita per lei). Per concludere, Sharknado contiene una scena finale assolutamente EPICA, contenuta nel trailer ma che un po' per cattiveria e un po' per non darvi l'unico spoiler degno di questo nome, non vi rivelo. Dico solo: motosega + squalo + Ian Ziering. Non aggiungo altro.


Anzi, sì: vi allego il video ufficiale della canzone (The ballad of) Sharnado con trascrizione del testo gentilmente offerta da La Moglie. Buon ascolto! Go go go!


Shark! Shark! Shark
go go go go go go go
run away from the sharknado
it's a greatest foe foe foe
don't wanna get eaten by sharknados

by air, by land, by sea
I see that sharknado coming for me
I can run, I can hide
I just don't wanna die
sharknado! sharknado!

It can twist and you all shout
those fish are gonna take you out
it's got teeth, it's got speed,
destruction is all it needs

No, no, no, no, no, no, no
run away from the sharknado,
blood is gonna flow flow flow
Don't wanna die in sharknado,
sharknado!
sharknado!

Hammerhead won't scare and die
because gonna make you cry
thresher eyes bye bye bye,
great white's coming open wide
stormy weather suicide
there's no place that you could hide
you can't stop it if you try

so so so so so so so
I'm gonna fight a sharknado
bombs are gonna explo-plo-plode
We're all gonna die in a sharknado

sharknado!
sharknado!
sharknado!

Shark!

(Trascrizione del testo by La Moglie - Grazie!)

Il Pagellone!
Così è deciso!
Trama: 6
9 allo spunto iniziale geniale, 3 al resto della scenggiatura. Media: 6
Ah, la matematica applicata ai film!
Musiche: 8
Ottime musiche, fantastico e delirante il tema principale (The Ballad of Sharknado), con un testo ridicolo ma azzeccato.
Regia: 2
No, qui neanche la benevolenza del Dio del Trash può salvare una regia assolutamente disastrosa: luci diverse nella stessa sequenza, filtri usati a sproposito, recitazione canina e chi più ne ha, più ne metta...
Ritmo: 7,5
La vera sorpresa di questa produzione The Asylum è proprio il ritmo! Sostenuto dall'inizio alla fine, senza momenti di stanca. Pregevole!
Violenza: 6
C'è qualche scena splatter, fatta neanche malaccio. Se avessero osato di più, sarebbe venuto fuori il capolavoro definitivo...
Humour: 7
Il film è serio, gli attori sono serissimi, le situazioni sono così assurde da strappare più di una risata!
XXX: 0
Lo perdoniamo.
Voto Globale: 6
Il 6 è la media matematica fra il 3 di un voto "ragionato" e il 9 di un voto "esaltato". Voi pochi eletti che la pensate come me: è un nove, punto. La nuova pietra miliare del Trash, uno dei migliori film della The Asylum.

domenica 4 agosto 2013

Detention - Terrore al liceo (2011) | Recensione

Detention - Terrore al liceo
Voto Imdb: 5,6
Titolo Originale:Detention
Anno:2011
Genere:Commedia / Horror
Nazione:Stati Uniti / Canada
Regista:Joseph Kahn
Cast:Josh Hutcherson, Shanley Caswell, Aron David Johnson, Spencer Locke

Il cast principale
Altra microrecensione estiva! Il caldo mi sta uccidendo, gli sforzi mentali sono ridotti al lumicino e di pari passo le scelte dei film che mi vado a vedere in questi giorni seguono la stessa via. Senza condizionatore, boccheggiante per il caldo, disteso sul divano in posa cadaverica e la panza in evidenza mentre cerco di muovermi il meno possibile per non generare ulteriore calore, l'unico sforzo è dato dal dito che pigia i tasti della navigazione del menu di Sky On Demand che, come spesso è accaduto in passato, contiene delle gemme (e delle cacatone) nascoste. Chissà che non sia il caso di questo Detention - Terrore al liceo, film del 2011 diretto da Joseph Kahn qui alla sua seconda prova di regista per il cinema dopo il debutto con Torque - Circuiti di fuoco (il cugino povero di Fast & Furious ma sulle moto) mentre il suo pane quotidiano sono e restano videoclip per cantanti e gruppi attuali. Che non sono bruscolini, eh... basta guardare l'elenco delle sue produzioni per rendersene conto: il top degli ultimi 20 anni...
Siamo nella classica cittadina americana media, qui battezzata Grizzly Lake, con il suo bel liceo, i ragazzotti divisi fra sfigati e sfigate, palestrati e cheerleader gnocche senza cervello, i vialetti alberati, le mascotte, i presidi incazzosi e... il solito psicopatico assassino mascherato che si aggira per le case a trucidare liceali come da copione di un qualunque teen movie slasher. Qui il cattivone si traveste da CinderHella, spietata assassina seriale che va tanto in voga nella tv locale. I quattro protagonisti sono il ribelle buono Clapton (Josh Hutcherson), la sfigata-che-si-crede-brutta-ma-in-realtà-è-meglio-delle-cheerleader Riley (Shanley Caswell), la bionda svampita Ione (Spencer Locke) e il  nerdissimo cinico Sander (Aron David Johnson) innamorato di Riley. Già dai personaggi principali il quadro degli stereotipi è ben delineato; completano il gruppo altri folli personaggi come il preside stronzetto, il bullo rissoso giocatore di football americano, il ragazzo canadese bravissimo a fare l'avvocato in finti processi liceali (!), il detenuto speciale della scuola imprigionato in biblioteca dal 1992 (!), la starlette Taylor, la miss della scuola odiata dai nerd e prima, ovvia vittima sacrificale di CinderHella. Il fatto che l'assassino mieta le vittime a Grizzly Lake sembra quasi non toccare i protagonisti alle prese con i loro problemi adolescenziali. Quando però vengono messi in detenzione in biblioteca (il castigo del preside) a causa di alcuni eventi da loro scatenati, ecco che scatta il macello...
CinderHella
Se mentre leggete queste righe pensate che io abbia sbagliato recensione e che stia parlando in realtà di Scream... beh, avreste sicuramente ragione. Detention è prima di tutto una commedia parodistica. Con venature horror, fantascientifiche, demenziali e non so cosa altro. Il risultato finale non è ben decifrabile; anzi, a dire il vero sembra il parto di un malato mentale che ha deciso di mischiare quanti più elementi possibili saccheggiando a piene mani dal cinema adolescenziale degli ultimi 30 anni, costruendo una trama assurda, fuori di testa e difficile da seguire se non si presta un minimo di attenzione. Prima di scrivere questa recensione, stavolta mi sono messo a leggere altri pareri on-line: mediamente, Detention è un film massacrato dalla critica e dal pubblico proprio per via delle sue assurdità, di una trama non lineare e illogica e dell'eccessivo citazionismo fine a se stesso. Non che io voglia giocare a fare la voce fuori del coro a tutti i costi, ma a me Detention è (moderatamente) piaciuto. Pur riconoscendo parte di questi difetti, devo dire che la visione è filata via liscia senza grossi problemi grazie innanzitutto al buon ritmo, frizzante e mai monotono. La scuola videoclippara del regista si fa ovviamente sentire tutta: per molti questo sarà un problema, per me invece è il valore aggiunto di una produzione altrimenti banale ed insufficiente. Diciamolo: Detention è folle e va visto esclusivamente in questa ottica. I primi cinque minuti sono genio puro (assistiamo ad una specie di videoclip in stile YouTube dove la gnocca Taylor dispensa i suoi saggi (!) consigli prima di essere trucidata da CinderHella). E i titoli di testa sono una piccola chicca che meritano un applauso tutto per loro. Detto questo, a me il gioco delle citazioni piace, ma so che funziona solo se i destinatari sanno stare al gioco e riconoscono le battute (di sceneggiatura e visive) sganciate in quantità industriale dal regista. Partendo da Scream, una buona fetta di citazioni riguardano Ritorno al Futuro (i viaggi nel tempo!), Breakfast Club (le "detenzioni"!), Tutto accadde un venerdì (scambio di corpi!), Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo (il frigorifero!), La Mosca (uno dei personaggi è un... mutante!), Donnie Darko (clima malato generale) e tanti altri che ora non mi vengono neanche in mente. Leggendo questo elenco, non potrete fare a meno di chiedervi come la sceneggiatura riesca a giustificare la presenza di tutti questi elementi nello stesso film. Tranquilli, ci penso io a darvi una risposta: non ci riesce. Semplicemente, ci spiattella tutto senza soluzione di continuità, e sta allo spettatore decidere se accettare o meno quello che ha appena visto. Io vi dico che, riflettendoci (giusto un pochino, non è che mi metta a sprecare i miei poveri Neuroni 2 e 3), un minimo di senso alle cose ci sia, soprattutto a livello di consequenzialità temporale nonostante i paradossi e che col senno di poi, alcuni elementi illogici nella personalità dei personaggi acquistino un senso tutto loro.
Detto questo, giusto due parole sul cast: il nome che più spicca è sicuramente quello di Josh Hutcherson, diventato star a tutti gli effetti grazie a Hunger Games. Non conosco il resto degli attori, che sono tutti funzionali alla parte senza spiccare in modo particolare come personalità o doti recitative. Insomma, il cast è dimenticabile ma funzionale alla follia visiva del film. Gli effetti speciali sono mediamente scadenti con qualche scena ben fatta ma senza esagerare. Non mi stupirei se mi dicessero che il budget fosse stato (estremamente) basso. Devo invece spezzare una lancia a favore dell'adattamento italiano: senza infamia e senza lode il doppiaggio, è stato però fatto un ottimo lavoro di cartelli e grafica di cui il film fa grande uso.
In definitiva, un film che farà schifo a gran parte degli spettatori ma che, sorprendentemente, a me è piaciuto per la sua vena surreale, folle e grezza. Non un capolavoro, anzi dimenticabile, ma che può garantire un'ottantina di minuti di svago.

Il videoclip iniziale!

Il Pagellone!
Così è deciso!
Trama: 6,5
Terribilmente contorta ma con un suo perché.
Musiche: 6
Adatte allo scopo.
Regia: 7,5
Dite quello che volete, ma a me è piaciuto moltissimo: visivamente ottimo!
Ritmo: 7
Fantastico inizio, ottima la presentazione dei personaggi, delirante nel finale.
Violenza: 6
Qualche scena splatter è presente. Resa non benissimo a causa del budget, ma sufficienti, quello sì.
Humour: 6,5
E' innanzitutto un film grezzo, soprattutto nel parlato. Qualche risata la strappa, ma senza picchi.
XXX: 4
Un paio di tette. Oh!
Voto Globale: 6,5
Se il gioco citazionista non vi è venuto a noia, se accettate il delirio della trama, se insomma vi calate nell'atmosfera del film, Detention potrebbe addirittura piacervi. Altrimenti lasciate perdere...
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